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Grazie a tutti per questa stagione che, passata l'amarezza delle due ultime sconfitte, ricorderemo con piacere.
Grazie a te, presidente: ci hai raccolti in un momento di smarrimento e di difficoltà e hai fatto continuare la storia dell'Olimpia, fusa con quella dell'Acli, fino a un passo da un duplice risultato che sarebbe stato clamoroso. Speriamo che la tua passione possa andare oltre i risultati.
Grazie, Jean: da diversi anni segui con passione e competenza le sorti dell'Olimpia, affrontando da una parte le scelte strategiche, non facili, e dall'altro essendo sempre vicino alle avventure, liete o tristi, dei nostri ragazzi.
Grazie, Tommy: una volta l'Olimpia aveva fatto venire un forte allenatore da lontano, per far crescere i suoi giovani, che eravamo noi. Oggi il forte allenatore sei tu, diventato tale grazie ad esperienze di alto livello la cui importanza abbiamo visto nel lavoro con cui hai migliorato sia la prima squadra sia i ragazzini di Châtillon. A questo lavoro non solo l'Olimpia, ma tutto il settore maschile della pallavolo valdostana (che forse è la stessa cosa) affidano le proprie speranze di sopravvivenza.
Grazie, Pierino: la tua collaborazione con Tommy è stata preziosa, come la tua decisione di essere ancora vicino ai tuoi vecchi compagni di squadra.
Grazie, Stefano: hai svolto con generosità e impegno il tuo ruolo di capitano, dando tutto quello che potevi in campo per il successo della squadra, disposto anche a cambiare il tuo ruolo per poter mettere a frutto tutte le risorse del nostro limitato organico.
Grazie, Arba: anche tu hai avuto esperienze di livello superiore, pagate con impegno e con scelte a volte costose, e le stai mettendo a disposizione della squadra dove sei cresciuto. Ho avuto occasione di dire ad un arbitro, che commentava il tuo comportamento sempre sul filo del “giallo”, che eri molto diverso da me (l'unica ammonizione l'ho presa come segnapunti). Ho dimenticato di dire che sei anche molto più forte di me, e ne sono orgoglioso.
Grazie, Mich: la grinta agonistica che hai ereditato da Bobo si sta mitigando (quasi sempre) in una maturità ammirevole, che non spegne però quella volontà di vincere che ricordo nei miei vecchi compagni di squadra e che riusciva a trascinarmi, come fai tu oggi con i tuoi compagni.
Grazie, Andrea: ti ho visto non solo migliorare fisicamente e tecnicamente, ma anche esprimere quella grinta agonistica che prima forse era solo repressa. Hai ancora margini di miglioramento, che potrai sfruttare nella speranza che ci sia ancora un'occasione in cui la sfortuna non ti tolga dal campo proprio nella serata più importante.
Grazie, Fufo: le tue devastanti schiacciate, quasi non appannate da un anno di distanza dall'agonismo, hanno acceso speranze nel nostro pubblico e luci d'allarme negli avversari. Ma al di là della prestazione, rivederti in campo è stato bello per l'amicizia e lo spirito di squadra che hai dimostrato.
Grazie, Mastro: vederti murare fa godere ogni volta, ed anche in attacco stai cominciando a lasciare qualche buco per terra. Stai usufruendo degli insegnamenti di Tommy forse più di quanto avessi fatto con i miei, a scuola … ma, adesso, ne sono contento.
Grazie, Henri: la tua crescita tecnica di quest'anno è stata esponenziale, così come sarà sicuramente del tuo potenziamento fisico. Il buio che spesso fai calare sugli attacchi avversari è luce per i nostri occhi: spero che illumini anche i tuoi prossimi progressi.
Grazie, Luca: la sfortuna ti ha tenuto a lungo lontano dalla palestra … ma poteva andare anche molto peggio. La tua passione ti ha fatto superare ogni difficoltà e ti ha fatto trovare pronto, alla fine, in quello che avrebbe dovuto essere il tuo ruolo fin dall'inizio dell'anno. Certo, se tu avessi potuto crescere partita dopo partita, forse l'ultima sarebbe stata diversa.
Grazie, Bobo: sei stato prezioso nel sostituire Pierino, che diventando papà ha ottenuto un risultato davvero bello ed importante, ed hai saputo ben inserirti in un gruppo e in situazioni di gioco forse diversi da quelli da cui provenivi. Nelle ultime partite, spesso preso di mira dalle strategie avversarie, hai espresso le tue prestazioni migliori.
Grazie, Simone: sempre presente agli allenamenti, dove la tua presenza era preziosa, e disponibile a dare la tua collaborazione, hai avuto la soddisfazione di schierarti a volte in campo con i tuoi compagni e non hai mai smesso di incitarli da bordo campo: a vincere, serve anche quello.
Grazie, fratelli Bertoni. Marco è stato a lungo secondo palleggiatore, prezioso negli allenamenti e capace di stare bene in campo in qualche occasione; Andrea è stato chiamato a riempire i vuoti lasciati da qualche assenza … forzata, e ha fatto vedere sia i progressi compiuti sia i miglioramenti che ancora potrà fare.
Grazie, Edo: prima il ginocchio, poi i professori ti hanno tenuto a lungo lontano dalla palestra: entrambi sono delle sciagure che bisogna sopportare con pazienza, perché prima o poi ti lasceranno tranquillo, e allora verrà il tuo momento.
Grazie, Ricky e Lollo: quando siete rientrati dai vostri impegni di studio in Francia siete sempre passati a salutare i vostri compagni e magari ad allenarvi con loro.
Grazie, Giustiniano: anche nel tuo caso, problemi di studio ti hanno allontanato dal gruppo dei tuoi compagni, dove il progetto era che dovessi conquistare un ruolo da protagonista. Spero almeno che tu fossi tra il pubblico delle ultime partite.
Grazie, Dario e Sara: oltre agli altri vostri impegni per l'Olimpia, siete stati spesso addetti agli arbitri.
Grazie, Cinzia: il tuo servizio di tabellonista elettronica è stato seguito con attenzione dal pubblico, specialmente con la nuova strumentazione, e la tua presenza vicino a me è stata importante. Le tue caramelle e il tuo aperitivo, poi, sono ormai un rito che non può mancare.
Grazie, pubblico: avete fatto tornare in mente com'era la CONI quando giocavano i padri di quelli che oggi sono in campo, e il calore e la correttezza del vostro sostegno, riconosciuti anche dagli avversari, sono per noi motivo di vanto.
Grazie, amici di Maen e amici dell'Olimpia: con voi vicino, il vincere è più bello, meno amaro il perdere.
Nel ricordo di Dino, Franco, Renato: ci manca la loro presenza.