RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA
DALL'ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA
VOLLEY OLIMPIA AOSTA
NELLA STAGIONE 2004-2005

Questa annata sportiva ha avuto un inizio particolarmente travagliato, per sciogliersi poi con un esito che è stato rassicurante per quanto riguarda l'immediato, mentre permangono preoccupazioni per il futuro ulteriore.

La progettazione della stagione sportiva 2004-2005 aveva previsto la disputa di due campionati di serie: serie C come Olimpia e serie D (visto il divieto federale di disputare campionati contigui) sotto il nome della Società gemellata "Acli Sport", a cui l'Olimpia avrebbe prestato i propri giovani del vivaio, che altrimenti avrebbero avuto scarse occasioni di impegno agonistico. Il perseguimento della possibilità di disputare la serie D ha incontrato vari ostacoli, ma ha avuto infine successo, anche per la collaborazione di Gabriele Centelli; il progetto non ha poi però potuto essere messo in pratica per il forfait dato da diversi atleti su cui contavamo per la compagine di serie C, i cui vuoti sono stati colmati dagli atleti che avrebbero dovuto disputare la serie D. In queste operazioni (iscrizione alla serie D e alla Coppa Piemonte - rinuncia - sanzioni relative) abbiamo lasciato sul terreno circa 1500 euro, che sono testimonianza concreta del nostro determinato impegno, infrantosi contro difficoltà insormontabili, a far vivere la pallavolo aostana, curandoci della formazione di quei giovani che sono il suo futuro.
Tra i giocatori di serie C che hanno dato forfait, c'è stato anche Fabio Blanchet, colpito da una patologia grave quanto inattesa, che ha fatto temere non solo per il suo destino di atleta. L'esito della malattia è stato fortunatamente benigno, e Blanchet ha potuto anche partecipare da protagonista alle ultime fasi del campionato: il suo primo ingresso in campo, durante il derby con il Valdigne, con l'interminabile applauso che l'ha salutato, e con il palleggiatore della squadra avversaria, Matteotti, che "invade" il nostro campo per abbracciarlo, resterà tra i ricordi indelebili di questa stagione.
Dal punto di vista agonistico, la squadra, che ha potuto contare per l'intero anno sull'apporto di Boi, ha iniziato abbastanza bene il campionato, impegnando, ad esempio, il Santhià (futuro vincitore del girone) in tre set equilibratissimi (35-37; 23-25; 23-25). Poi, complice forse una preparazione fisica non ottimale, c'è stato un calo, culminato con la sconfitta nel derby di ritorno, che ha fatto temere il peggio: al minimo, la disputa dei playout. Dopo quella débâcle, però, la squadra si è riscossa e, ottenendo 16 punti in otto partite, non solo si è salvata, ma ha raggiunto addirittura un onorevole ottavo posto di classifica, totalizzando dieci punti in più dello scorso anno.
Il settore giovanile, "orfano" dell'impegno in serie D che gli era stato prospettato, ha avuto l'attività che ormai da anni gli proponiamo, contando sull'ospitalità che il Comitato Provinciale di Torino offre alle nostre squadre, vista la quasi assoluta assenza di compagini giovanili maschili sul territorio regionale (a parte il Valdigne, in Valle ... non abbiamo avversari, cosa che va intesa però nel senso letterale, e non retorico, del termine). Sono stati allestiti tre gruppi:
- under 18: allenato da Mauro Grumolato; di questa squadra hanno anche fatto parte anche Grosjacques e Bianco, già impegnati anche nella squadra di serie C.
- under 16: allenato da Luca Busatto
- under 14 / 13: allenato da Luca Busatto, coadiuvato (da quando è guarito) da Fabio Blanchet
Ovviamente i gruppi under 16, 14 e 13 hanno avuto numerosi casi di utilizzo plurimo dei giocatori, specialmente dei migliori
Con Torino, abbiamo quindi disputato i seguenti campionati:
- under 18: sesto posto su otto squadre nella fase di qualificazione; nella successiva fase eliminatoria, siamo stati eliminati dal PGS San Paolo (con una compagine allestita insieme da due Società: San Paolo e Arti e Mestieri)
- under 14: quinto posto su otto squadre nella fase di qualificazione; nella successiva fase eliminatoria, siamo stati eliminati dal Pallavolo Torino
- Trofeo Primavera under 18: campionato a girone di sola andata; la squadra si è classificata quarta su sette squadre
- Trofeo Primavera under 16 (idem): la squadra si è classificata quinta su sette squadre
Con la Valle d'Aosta, abbiamo fatto la seguente attività agonistica:
- campionato under 14, dove abbiamo vinto
- campionato under 16, dove abbiamo vinto
- campionato misto, maschile / femminile under 13, dove siamo arrivati quinti su dieci squadre
Alle fasi interregionali dei campionati under 14 e 18 abbiamo rinunciato, in accordo con i Comitati valdostano e Piemontese, per favorire la nostra partecipazione ai campionati organizzati da Torino, ben più importante per la formazione dei nostri giovani atleti. Alla fase interregionale under 16 abbiamo invece partecipato, in quanto organizzata in Valle, ed abbiamo avuto la soddisfazione e la sorpresa di strappare un set alla squadra cuneese del Piemonte Volley, Società di serie A1.
Dieci dei nostri giovani faranno poi parte della Rappresentativa regionale che, dal 4 al 9 Luglio, disputa il trofeo delle Regioni a Jesolo.
L'attività agonistica giovanile è stata completata da diverse partite amichevoli, organizzate da Luca Busatto con squadre femminili della città o di Fénis.
Anche la squadra maggiore ha avuto un'attività agonistica successiva alla fine del campionato: insieme al Valdigne Volley, ha formato una rappresentativa che ha partecipato ad una manifestazione interregionale svoltasi in Liguria. E' stata un'occasione per sperimentare la collaborazione con la Società di Morgex e per rivedere all'opera il nostro atleta Michel Arbaney, in prestito al Biella in relazione anche ai suoi studi universitari; è nostra intenzione tentare di rendere stabili entrambe le circostanze, per poter allestire, insieme al Valdigne, una squadra competitiva per il prossimo campionato di serie C. Resterà però il problema di fornire un impegno agonistico ai nostri giovani, specialmente quelli fuori età per l'under 18 ma non ancora pronti per i campionati maggiori; abbiamo pensato di chiedere al Comitato di Torino il permesso di partecipare ad un ulteriore campionato, quello di seconda divisione, con ulteriori sacrifici richiesti a noi, come organizzatori, ed ai nostri giovani atleti, che dovrebbero disputare in giorni infrasettimanali le partite fuori casa in provincia di Torino. Attendiamo risposta, un po' preoccupati per il futuro del nostro bello sport.

Aosta, 1° luglio 2004

il presidente Alessandro Cremascoli