24 maggio 2014 (in realtà, è già il 25, ma è ancora presto)

 Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio
del Bruno Tex il 24 maggio;
il PalaDinoeFranco straripava di gran folla
che incoraggiava i nostri blu-e-gialli ...

Duodecim dei in Olympo erant
sed illum montem omnes deseruerunt
ut in palaestra Dino dicata
olympicam aciem sustinerent
et eam ad victoriam ducerent.
Vos, strenui athletae, illi dei fuistis:
gratiam agimus vobis
propter magnum gaudium quod nobis dedistis.

 

Detto in altre parole: abbiamo vinto! Contro avversari forti, che non hanno mai smesso di lottare; che ci hanno fatto sudare la vittoria fino alla fine; che ringraziamo, perché contro di loro sarebbe stato bello anche perdere; ma aver vinto dà un'emozione che rimarrà per sempre.

 

Come il Moratti di qualche anno fa, il presidente Dominidiato festeggia il suo "triplete".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E nella nostra gioia speriamo che in qualche modo ci siano anche loro.

 

C'è già qualche immagine, per cominciare a ricordare 

 

GIOCARE PER IL PIACERE DEL GIOCO E NON PER DIMOSTRARE QUALCOSA A QUALCUNO,
VINCERE SENZA ARROGANZA,
PERDERE SENZA RABBIA

... non aveva il senso della gara, non gli fregava niente sapere chi vinceva: era il resto che lo stupiva. Tutto il resto. (Alessandro Baricco, Novecento)