Si è conclusa in maniera poco felice la bella storia dell'Olimpia Aosta in serie B2 maschile. La formazione di Gabriel Polesel , neo promossa tra i nazionali dopo una lunga permanenza tra i regionali, aveva conquistato la salvezza sul campo con numerose giornate d'anticipo, rivelandosi una delle sorprese positive della stagione.
"Purtroppo i problemi economici mondiali sono arrivati a toccare anche una piccola realtà locale come la nostra -afferma il dirigente Roberto Arbaney - Lo sponsor Motorola non ha onorato le sue spettanze, così abbiamo sopperito con il nuovo marchio Siderimex, ma i problemi concreti ci hanno costretto a rinunciare all'apporto di tutti i giocatori che arrivavano da fuori (il regista Gandini , il centrale Venturi , gli schiacciatori Barbero , Ponchia e Zuffanti , ndr), per cui le ultime quattro partite le affronteremo con una squadra di soli giocatori locali, più i giovani della Prima divisione. Anche il tecnico Polesel ha seguito i destino dei giocatori, in panchina ci sarà Mauro Grumolato , allenatore del secondo gruppo".
Per il prossimo anno la situazione non pare diversa: "Bisognerà decidere se fare un campionato con le sole nostre forze, cosa molto impegnativa, o cedere la categoria. Il contributo regionale basta solo per le trasferte e le spese vive del campionato, vedremo come operare. Intanto ringrazio i ragazzi, che nell'ultima partita prima di Pasqua sapevano già di questi rischi, ma hanno chiuso alla grande con una vittoria".
Sabato a Caluso scenderanno in campo in regia Michel Grumolato , opposto Fulvio Blanchet , centrali Giampiero Baldon e Stefano Genola , schiacciatori Michel Arbaney e Andrea Grosjacques , libero Pierdomenico Pileri .

NOTA DI UN LETTORE : l'espressione "rinunciare all'apporto" non rende appieno quanto è successo. L'Olimpia ha comunicato ai giocatori che non era in grado di pagare loro tutto quanto pattuito, nelle speranza che loro, nonostante la riduzione di compenso, fossero disposti a concludere con noi il campionato. A ripensarci, in effetti forse eravamo un po' indietro con i tempi, ed è ora che cediamo il passo.