Spett.le Presidente Comitato Provinciale FIPAV di Torino
Spett.le Presidente Comitato Regionale FIPAV del Piemonte
e p. c. Spett.le Presidente Comitato Regionale FIPAV della Valle
d'Aosta
Ancora una volta ritengo di aver il dovere, in quanto presidente
del Volley Olimpia Aosta, di segnalare il problema della partecipazione
della nostra squadra all'attività giovanile in ambito piemontese.
La carenza di squadre maschili, specialmente giovanili, sul territorio
della regione Valle d'Aosta ha spinto già da diversi anni
la nostra Associazione sportiva a chiedere di poter partecipare
a campionati organizzate da province piemontesi viciniori, cosa
che si è realizzata (e ne ringraziamo chi lo ha reso possibile)
con la provincia di Biella per i campionati "allievi"
e con quella di Torino per quelli "ragazzi". Tale partecipazione,
però, si esaurisce nella sola fase iniziale di qualificazione,
qualunque sia il piazzamento delle nostre squadre: per la prosecuzione
dell'attività, siamo "rinviati" all'ambito territoriale
valdostano, a cui "amministrativamente" apparteniamo.
Questa disposizione, pur se formalmente corretta, nasce però
anche da precedenti (e forse attuali) tensioni tra i due Comitati
regionali, ed ha delle conseguenze che non solo vanno a ricadere
su chi in queste faccende non c'entra nulla (i nostri giovani
atleti), ma cozzano anche con il buon senso. Si veda quest'anno:
l'Olimpia è l'unica squadra under 16 della valle d'Aosta,
ma alla fine della prima fase di qualificazione della provincia
di Torino verrà ugualmente "rinviata" all'ambito
regionale per incontrarsi con
nessuno e conquistare (?)
così il titolo di Campione Regionale, che le darà
diritto di scendere in campo, come da due anni a questa parte,
con l'Alpitour ed un'altra squadra della Liguria. La voglia di
giocare e di migliorarsi dei nostri ragazzi sarebbe invece nettamente
più stimolata dalla prospettiva di continuare nei confronti
dell'area provinciale di Torino, per incontrare squadre via via
più forti. Quanto al diritto della Valle d'Aosta, in quanto
Comitato Regionale, di avere un posto nelle finali interregionali
ragazzi (e juniores), questa associazione Sportiva ha già
espresso ufficialmente al Comitato Valdostano FIPAV il proprio
avviso sulla sua inutilità: sarebbe proprio impossibile
attribuire tale diritto al Comitato Piemontese, in cambio della
piena integrazione della squadre giovanili maschili valdostane
nell'attività di ambito piemontese?
Colpisce, a questo proposito, il confronto con quanto capita nella
pallacanestro, dove, pur in presenza di due Comitati regionali
distinti, l'attività giovanile è pienamente integrata,
al punto che una Società valdostana è entrata a
far parte del girone di eccellenza. Ci sarà un rapporto
tra questa modalità organizzativa ed il successo che la
pallacanestro incontra nella sua attività di reclutamento
dei giovani? Non avremmo forse potuto attirare, con un'attività
più motivante, qualcuno di quei giovani che nel basket
sono arrivati ad alto livello, sia nelle attività di club
sia in quelle della Nazionale giovanile? E risorse del genere
avrebbero costituito un interesse proprio solo per l'Olimpia,
o solo per la Valle d'Aosta?
Certo, un assetto come quello del basket implicherebbe, per le
società valdostane, un impegno organizzativo ed economico
non indifferente; in parole povere io, in quanto presidente, facendo
proposte del genere mi sto solo cercando delle grane. Se lo faccio,
è solo perché credo che, se non si imbocca questa
strada, il vivaio maschile valdostano è destinato ad esaurirsi
in pochi anni.
Nella speranza almeno che tali considerazioni possano costituire
un argomento di riflessione, sul quale ricevere un cenno di riscontro,
porgiamo cordiali saluti.
Aosta, 7/12/1998
per il Volley Olimpia
il presidente, Roberto Arbaney
R. A. via Abbé Henry 2 11100 AOSTA tel. 0165/454883